LOST GATE
2024
Installazione site-specific presso Omuamua, Milano Cianotipia su tessuto e 15 resine 8x8x2 cm
Mediando fra l’esperienza dello spazio e i suoi confini, camere e corridoi fantasma racchiusi da pareti morbide e fluttuanti fungono da rifugi sicuri per chi vi entra e li abita. Vagare in questo labirinto dalla trama trasparente potrebbe rappresentare l’atto decisionale in sè, poichè ogni momento trascorso in uno spazio vuoto - sospesi a mezz’aria o alla deriva in una tranquilla quiete - può influenzare profondamente la traiettoria che rimane personale ed esclusiva in ogni individuo.
[...] In un angolo nascosto del labirinto, una curiosa raccolta di tracce gassose conservate nella resina, offre una testimonianza dell’indagine scientifica e della sperimentazione sui materiali dell’artista. L’approccio sistematico e organizzato di queste impronte si trasforma poi in modelli astratti che si diffondono sugli schermi tessili. Ogni pannello possiede una superficie leggera con due composizioni distinte per ogni lato, che si sovrappongono e si fondono. Una volta entrati nei loro perimetri, lo spazio esterno è visto attraverso una lente di colore blu ovattato, che apre lo sguardo a diverse stratificazioni di tessuto contemporaneamente.
Lost Gate evoca una connessione emotiva significativa con il mondo naturale superando il semplice resoconto dei fatti, l’analisi dei dati e instillando un senso di disorientamento e stupore nello sguardo di chi si approccia al suo ambiente.
Paola Shiamtani